Cogliere l'attimo

Cambiamenti culturali e sociali

Negli ultimi cinquant’anni, il tema dell’ambiente ha subito un profondo cambiamento nel modo in cui è stato percepito dalla comunità. Dagli anni ’70 fino ai primi anni del nuovo millennio, la tutela dell’ambiente era un aspetto che si poteva facilmente, e quasi eticamente, ignorare, a fronte della costante prerogativa di tutti i governi: la crescita economica.

Tutti i gruppi che sostenevano l’adozione di politiche ambientali venivano visti come “romantici sostenitori” di un mondo ideale che era stato, di fatto, sostituito dalla scelta dell’uomo in materia industriale e produttiva. Anche le realtà economiche che avevano come obiettivo quello della tutela dell’ambiente, attraverso politiche di riduzione di gestione dei rifiuti, venivano viste non come vere e proprie attività industriali, ma quasi attività senza un vero senso economico, visto che la disponibilità dell’ambiente sembrava infinita.

Ma, con la crisi economica del 2008/2009, è cambiata profondamente la percezione del tema dell’ambiente: la crescita economica non era infinta, e soprattutto aveva un costo ambientale altissimo che si stava dimostrando essere a carico di tutti. Cambiamenti climatici, inquinamento delle acque, modifica degli habitat considerati come immutabili, ma in realtà fragili, sono diventate criticità sotto gli occhi di tutti.

Questo cambiamento è avvenuto in maniera rapida e capillare grazie soprattutto alla presenza del web e dei social che sono stati uno strumento formidabile nel diffondere le immagini di quanto l’ambiente fosse a rischio. E i principali protagonisti di questo processo di diffusione sono stati gli adolescenti, che hanno creato una forte spinta dal basso (bottom-up) affinché le comunità politiche, economiche e sociali si facessero un vero e proprio “esame di coscienza”.

Per conseguenza, il tema della tutela ambientale è diventato “cool”, perché espressione di un protagonismo attivo nella partecipazione della vita della comunità, soprattutto come contrapposizione rispetto alle abitudini degli adulti. Prova è stata la presenza, sui media internazionali di Greta Thunberg, vero idolo degli adolescenti, paladina della tutela dell’ambiente.

Tantissimi adolescenti si sono “investiti” della missione di voler salvare l’ambiente, mettendosi in prima persona protagonisti di scelte consapevoli.

Perché capitalizzare questo momento storico

Da una parte, l’Impresa Sangalli Giancarlo & C. SRL crede fermamente che la tutela dell’ambiente sia uno dei principi con cui ciascuno può assolvere al proprio ruolo di cittadino, con l’obiettivo di una maggiore convivenza tra i membri di una comunità. Questa scelta nasce dal modo di fare impresa che sempre è stato al centro dell’attività di Sangalli: la creazione di un processo virtuoso di energia circolare e una forte predisposizione alla responsabilità sociale d’impresa.

Dall'altra, come conseguenza del cambiamento sociale, le Amministrazioni Comunali che hanno puntato nella propria pianificazione amministrativa nella tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente hanno la possibilità di valorizzare questo loro indirizzo strategico sia verso la propria comunità sia verso le altre amministrazioni locali e regionali, rivendicandone il valore. Soprattutto coinvolgendo quelli che saranno i futuri cittadini: ecco perché è fondamentale predisporre un progetto che riguardi il tema dell’ambiente, attraverso la collaborazione degli adolescenti.

A tale scopo, nella consapevolezza dell’allineamento di tale principio con il ruolo delle Amministrazioni Comunali, vuole contribuire al raggiungimento dell’obiettivo, sostenendo a proprie spese l’iniziativa, nell'intento di realizzarla insieme alle Amministrazioni Comunali dove opera .